Mediare in perdita o entrare a sconto?
- Marco Rizzo
- 8 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min

In un periodo come quello attuale, dove i mercati
(soprattutto quelli europei) continuano a registrare giornate
consecutive di calo, alcuni investitori hanno iniziato ad
accumulare posizioni.
In particolare, dopo quasi un 20% (che credo vedremo in
settima
na) di calo generalizzato, le valutazioni iniziano a
diventare interessanti.
Sotto ho riportato l’andamento dell’indice Euro Stoxx 50, il
principale indice europeo.

Il dilemma dell’investitore
Nel decidere cosa fare, l’investitore si trova quindi schiacciato tra
diverse ipotesi, tra cui:
•Vendere tutto e stare liquido
•Non fare nulla
•Incrementare sui cali
Ora, la prima soluzione (come ci insegna la storia) non è mai quella
migliore a lungo andare, anche perché tendiamo a perderci quelli
che sono poi i rimbalzi successivi.
In merito alla seconda, può essere una scelta quasi obbligata se ho
già sparato tutte le mie cartucce e non ho liquidità da investire
Resta quindi la terza opzione, ovvero utilizzare parte o tutta la
liquidità che ancora abbiamo a disposizione in portafoglio per
incrementare alcuni titoli presenti nei nostri portafogli.
Per un discorso di momentum, di trend, e di sentment di mercato,
solitamente questo stesso titolo continua a scendere ulteriormente,
perciò devo considerare che qualunque ingresso io faccia oggi, che
sia sul bancario Europa, che sia su un indice, e così via, potrebbe
continuare a calare.
A quel punto devo chiedermi “sono in grado di gestire emotivamente
una situazione del genere?»
Ecco quindi che come sempre ci viene in aiuto la statistica, la
conoscenza della storia, e la strategia.
La storia ci dice, che uno dei Drawdown peggiori portati a casa
dall’indice principale Europeo (Euro Stoxx 50) è stato del 38.3%.
Oggi, con il calo dell’ultima settimana, il drawdown da inizio anno è
pari a poco più del 21%.
Quindi anche se immaginassimo un ulteriore calo da qui alle
prossime settimane, in uno scenario decisamente cupo dove
questo indice perde praticamente il doppio di quanto perso fin’ora,
si potrebbe adottare una strategia di ingressi frazionati.
Quindi ad esempio potrei settare un ingresso di una certa cifra ad ogni
calo del 10% dell’indice, ipotizzando che quest’ultimo perda in totale
un 40%, e quindi di fatto fare 4 ingressi.
Questo oltre a tutelarci lato performance, può tutelarci soprattutto lato
emotivo.
L’importante, ripeto è sempre conoscere la storia, e capire che
situazioni del genere si sono già verificate in passato, e si
verificheranno anche in futuro.
Questi sono i momenti dove gli investitori con la “I” maiuscola trovano
le migliori occasioni per le performance a lungo termine, a differenza di
quelli che sono entrati sul mercato pensando fosse un gioco, e che
puntualmente poi perdono
Marco Rizzo
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